«Un disperato tentativo di ottenere un aumento – si legge su juventibus.com del 16 giugno 2017 a firma di Mattia De Mitri – ma da noi queste cose non funzionano, può provarci pure 10 volte». A parlare è il presidente del Bayern Monaco Uli Hoeness, evidentemente infastidito dalle dichiarazioni di Douglas Costa, che questo inverno sosteneva di avere offerte convincenti dalle big di tutta Europa. A distanza di mesi possiamo finalmente constatare che ognuno ha avuto ciò che prometteva, i tedeschi non hanno ceduto alle pressioni e Douglas avrà un ricco contratto. Sappiamo anche da chi proveniva la fantomatica offerta.
lunedì 16 settembre 2024
domenica 15 settembre 2024
Carlos ALCARAZ
Forse a qualcuno sarà tornato in mente nei giorni scorsi – scrive Benedetta Panzeri sul ilbianconero.com del 18 luglio 2024 – nel guardare il torneo di Wimbledon che ha visto trionfare per il secondo anno consecutivo il suo più famoso omonimo. E la domanda sarà sorta spontanea: che fine ha fatto l’altro Carlos Alcaraz, unico acquisto insieme a Tiago Djalò del mercato di gennaio della Juventus, sparito dai radar non appena è calato il sipario sulla stagione 2023-24?
Sunday OLISEH
Agli inizi degli anni Sessanta, in tempi di frontiere ancora aperte, anche la Juventus guarda al continente africano alla ricerca di talenti. Ma non si concretizza l’acquisto più intrigante, quello di un ragazzo del Mozambico, tale Eusebio, che finisce al Benfica e contribuirà alle grandi fortune del club portoghese. Passano quindi decenni prima che l’Africa incroci, stavolta con esito positivo, la storia bianconera. Accade nel 1999, quando arriva, proveniente dall’Ajax, Sunday Mimmo Oliseh.
sabato 14 settembre 2024
EMPOLI - JUVENTUS
20 settembre 1987 – Stadio Castellani di Empoli
EMPOLI-JUVENTUS 1-0
Empoli: Drago; Vertova e Gelain; Della Scala, Lucci e Brambati; Urbano, Zanoncelli (dal 56’ Salvadori), Ekström (dal 75’ Mazzarri), Della Monica e Baldieri. In panchina: Pintauro, Cotroneo e Čop. Allenatore: Salvemini.
Juventus: Tacconi; Favero e Cabrini; De Agostini, Brio e Tricella; Mauro (dal 79’ Vignola), Magrin, Rush, Alessio (dal 74’ Buso), Laudrup. In panchina: Bodini, Napoli e Bonini. Allenatore: Marchesi.
Arbitro: Longhi di Roma.
Marcatore: Ekström al 56’.
venerdì 13 settembre 2024
KAIO JORGE
Sono quattro gli autobus di linea che portano a Vila Belmiro – scrive Stefano Chioffi sul “Guerin Sportivo” dell’ottobre 2021 - allo stadio Urbano Caldeira: il 156, il 903, il 931 e il 938. La casa del Santos si trova in una strada elegante e trafficata: Rua Principesa Isabel. Qui, dentro questo perimetro, c’è ogni passo della gioventù di Kaio Jorge, «o colecionador de maravilhas», che ha smesso presto – a dieci anni – di sentirsi bambino, quando la mamma Atenas Karina decise di vendere gli anelli del matrimonio e qualche mobile per pagargli il viaggio nella città di Pelè e consentirgli di partecipare a un provino.
Luigi BERTOLINI
giovedì 12 settembre 2024
Samuel ILING JUNIOR
La Juve ha fatto esordire in Serie A, ieri sera contro l’Empoli – si legge sul sito alfredopedulla.com del 22 ottobre 2022 – l’attaccante Samuel Iling Junior. Nato il 4 ottobre 2003, Iling Junior ha passato nove anni nella cantera del Chelsea dal 2011 al 2020. Ha iniziato a giocare all’età di quattro anni, quando andava alla scuola materna. Poi la svolta: durante una partita tra amici, a otto anni, lo notano gli osservatori del Chelsea che lo convincono a entrare nell’Accademy dei blues. Dal 2011 al 2020, fa tutta la trafila nelle giovanili del Chelsea, dove impara tante cose, a livello tecnico e tattico. Ma quello che sorprende i suoi tecnici, è il suo strapotere fisico.
Marino MAGRIN
È stato sfortunato, Marino Magrin: capitato in una delle peggiori Juventus di sempre (quella di Marchesi, tanto per intendersi) e costretto a sostituire, nel gioco e nel cuore dei tifosi, Michel Platini. Chiunque avrebbe capito che l’ex atalantino non sarebbe mai stato in grado di rimpiazzare il divino Michel. Dotato di buona tecnica e temibile sui calci piazzati, il buon Magrin ci prova, soprattutto il primo anno: trentaquattro presenze e sei gol, che gli valgono la riconferma per la stagione successiva, che lo vede partire spesso dalla panchina anche se, alla fine, totalizzerà trenta presenze e due reti. Ma l’avventura juventina di Marino finisce qui: la sensazione è che, magari in un’altra Juventus, avrebbe potuto recitare un ruolo da protagonista.
mercoledì 11 settembre 2024
martedì 10 settembre 2024
Leonardo COLELLA
Per risolvere il problema del centravanti apertosi con l’involuzione tattica di Boniperti, che andava trasformandosi da centrattacco in mezzala di regia, la Juventus optò per il mercato sudamericano, puntando su Gino Orlando, punta del São Paulo ed in odore di Nazionale brasiliana. Per alcune settimane i dirigenti juventini tentarono in tutte le maniere di portare a Torino il baffuto sfondatore paulista, ma questi tentennò parecchio prima di dire un no definitivo, spaventato dai gravami fiscali che gli venivano prospettati in caso di un suo soggiorno italiano.
lunedì 9 settembre 2024
Luigi PASETTI
Alla Juve arriva ventiduenne – scrive Gianni Giacone su “Hurrà Juventus” del novembre 1972 – dalla Spal, che è da sempre fucina di campioni: come terzino ha dimostrato subito di saperci fare, tanto che il suo nome figura nella lista di Bearzot tecnico della «Under 23». Ma il suo è un arrivo quasi in punta di piedi: si capisce che i tifosi parlano degli acquisti-boom, di Haller e di Anastasi vale a dire, e che il nome di Pasetti compare solo in secondo piano. Il fatto è che si sta forgiando una Juve tutta nuova: arrivata l’anno prima (1967-68) al prestigioso traguardo della semifinale di Coppacampioni, la società bianconera chiude un ciclo di transizione e ne apre un altro che si vorrebbe subito di trionfi almeno caserecci.
domenica 8 settembre 2024
Marco Antonio DE MARCHI
Cinque anni fa giocava riserva nell’Ospitaletto, in C2 – scrive Adalberto Scemma su “Hurrà Juventus” del febbraio 1991–. Dodici presenze in tutto, prospettive di carriera quasi nulle, un allenatore (l’herreriano Mauro Bicicli) che non lo filava proprio. Eppure basta un niente, nel calcio, a proiettare un giocatore nel vivo di una realtà mai sognata fino in fondo. Questione di fortuna, di occasioni, ma anche di feeling. Il feeling subito scattato con Gigi Maifredi, per esempio. Il feeling che ha proiettato Marco Antonio De Marchi al centro di una realtà scandita in bianco e nero ma filtrata (perdonateci l’evidente, persino troppo elementare paradosso) in technicolor.
sabato 7 settembre 2024
Simone PEPE
«Ho realizzato due sogni nel giro di un mese. Partecipare al Campionato del Mondo e giocare il prossimo anno in una grande squadra. E la Juventus è la società più prestigiosa d’Italia, lo dice la sua storia, che non si può certo dimenticare per una stagione storta. Quella può capitare a qualsiasi squadra. Lo so bene, perché anche all’Udinese, l’anno passato, avevamo un’ottima squadra, che non avrebbe dovuto lottare per la salvezza, eppure abbiamo avuto mille difficoltà».
venerdì 6 settembre 2024
Mario LEMINA
Era giunto dal Marsiglia come un buon prospetto – si legge sulla pagina Facebook de La Maglia della Juve, l’8 agosto 2017 – nulla più. Su di lui non c’era una particolare pressione, non era obbligato a fare subito la differenza: avrebbe potuto, dovuto crescere, in seno a un gruppo dove oltre al grande calcio si mastica anche la dottrina del sacrificio, del lavoro, del miglioramento costante. Invece no: Mario Lemina lascia Torino dopo due anni da precario di lusso. Il suo rendimento con la maglia bianconera si riassume in quarantadue presenze (delle quali solo quindici si riferiscono a gare giocate interamente) e tre reti (nessuna decisiva).
giovedì 5 settembre 2024
Olof MELLBERG
Il giorno in cui ha messo il suo nome sul contratto scritto in carta intestata Juventus – scrive Federica Furino su “Hurrà Juventus” del settembre 2008 – Olof Mellberg ha pensato: ecco, il mio momento è arrivato. E dopo ha aggiunto: era ora. Poi però, perché quel momento arrivasse sul serio – dopo le tre stagioni di esordio a casa sua in Svezia, le tre di gavetta internazionale nella Liga con il Racing Santander e le quasi-sette di onorevole militanza in Premiership con l’Aston Villa – ha dovuto attendere altri sei mesi per “svincolarsi” ufficialmente. Da gennaio a luglio, con i piedi in Inghilterra, la testa in Italia e il cuore a fare la spola tra passato e futuro, tra i ricordi e l’ambizione.
mercoledì 4 settembre 2024
Andreas MOLLER
Andreas «Andy» Möller – scrive Marco Zunino su “Hurrà Juventus” del luglio/agosto 1992 – il più amato, odiato, dotato calciatore tedesco del momento. Andreas Möller, uno dei nuovi assi nella manica della Vecchia Signora. E nato a Francoforte il 2 settembre 1967 e nella sua città, a maggio, si è spostato con Michaela Winter, la ragazza conosciuta a sedici anni sui banchi di scuola, nel quartiere di Sossenheim. Sono almeno quattro stagioni che in Germania si parla di lui come del più grande talento in circolazione.
martedì 3 settembre 2024
Paolo MONTERO
Debutta a diciannove anni in serie A con il Peñarol, dopo aver praticato romantiche pedate con la classica Pelota de trapo, la palla di stracci, primo amore di ogni campione sudamericano: «Mio padre, Julio, è stato un asso del Nacional di Montevideo e della “Celeste”, la nazionale uruguagia. Nel mio destino c’era scritto che avrei ripercorso il cammino di papà; questione di cromosomi, di fatalità e di sangue. Al Peñarol sono arrivato che non avevo ancora diciotto anni; Menotti mi disse che sarei diventato come Passerella e toccai il cielo con un dito».
Iscriviti a:
Post (Atom)