Nasce a Roma il 25 settembre 1939, a due passi da Piazza di Spagna, in una casa modesta che guarda l’angolo suggestivo e romantico, dove i turisti di tutto il mondo trascorrono la maggior parte della loro visita alla Capitale. Da ragazzino ci andava anche lui per vedere la gente e gli piaceva correre su e giù per le lunghe scale che dominano l’antica piazza e la monumentale fontana, a due passi da palazzetti che ospitarono personaggi celebri come Byron e Shelley. Aveva, una folta capigliatura bionda, con i riccioli che gli cadevano sulla fronte e lo sguardo vivacissimo. Con i compagni non litigava quasi mai; i loro giochi innocenti consistevano nel gareggiare a chi arrivava prima sulla scalinata di piazza di Spagna.
lunedì 25 settembre 2023
Gianfranco LEONCINI
Nasce a Roma il 25 settembre 1939, a due passi da Piazza di Spagna, in una casa modesta che guarda l’angolo suggestivo e romantico, dove i turisti di tutto il mondo trascorrono la maggior parte della loro visita alla Capitale. Da ragazzino ci andava anche lui per vedere la gente e gli piaceva correre su e giù per le lunghe scale che dominano l’antica piazza e la monumentale fontana, a due passi da palazzetti che ospitarono personaggi celebri come Byron e Shelley. Aveva, una folta capigliatura bionda, con i riccioli che gli cadevano sulla fronte e lo sguardo vivacissimo. Con i compagni non litigava quasi mai; i loro giochi innocenti consistevano nel gareggiare a chi arrivava prima sulla scalinata di piazza di Spagna.
domenica 24 settembre 2023
Marco TARDELLI
Quando l’avevi davanti – racconta il sommo Caminiti – sembrava un’ipotesi di giocatore con qualcosa di meno. Te lo potevi immaginare a suo agio, tra gli sparati bianchi dei tavoli in quell’albergo di Pisa, o pensarlo commesso in un negozio di scarpe o postino addetto ai servizi celeri, con quel viso smunto infiammato dagli occhi che sembravano camminargli addosso, mai fermi, come lui. Che era così gracile e come penato, Marco Tardelli, cioè uno dei sei fuoriclasse che il francese blasé Platini si sarebbe trovato al fianco in una Juventus destinata a divenire leggendaria.
sabato 23 settembre 2023
SASSUOLO - JUVENTUS
Sassuolo: Pegolo; Gazzola, Antei, Cannavaro e Longhi; Chibsah (Brighi dal 78’), Magnanelli e Ziegler (Floccari dal 65’); Floro Flores, Zaza e Sansone (Masucci dall’83’). Allenatore Di Francesco
Juventus: Buffon; Barzagli, Ogbonna (Bonucci dal 74’) e Chiellini; Isla (Lichtsteiner dal 63’), Pogba, Pirlo (Vidal dall’80’), Marchisio e Asamoah; Tevez e Llorente. Allenatore: Conte
Arbitro: Damato di Barletta
Marcatori: Zaza al 9’, Tevez al 35’, Marchisio al 58’, Llorente al 76’
venerdì 22 settembre 2023
Zoran MIRKOVIC
Atalanta e Juve sono state protagoniste di diverse operazioni di mercato nel corso degli anni – si legge su “Hurrà Juventus” del giugno 1998 –. Tanti giovani di talento cresciuti a Bergamo sono poi diventati campioni affermati in maglia bianconera. Due nomi su tutti: Gaetano Scirea e Antonio Cabrini, che a metà degli anni ‘70 lasciarono la maglia nerazzurra per venire a Torino dove conquistarono tutto in Italia, in Europa e nel mondo. Due stagioni fa, lo stesso percorso è stato fatto da Paolo Montero, l’uruguayano divenuto subito un pilastro della difesa bianconera. E se la storia si ripetesse anche con Zoran Mirkovic?
giovedì 21 settembre 2023
mercoledì 20 settembre 2023
martedì 19 settembre 2023
Tommaso ROCCHI
L’azzurro gli dona quasi quanto il bianconero – afferma Loris Marzocchi su “Hurrà Juventus” del gennaio 1996 –. Tommaso Rocchi non fa distinzioni di colori quando si tratta di gol. Il centravanti della Primavera di Cuccureddu e della Nazionale Under 18 sta vivendo una stagione indimenticabile. Il numero nove è nel suo destino, anche se come caratteristiche si sente più una seconda punta. In effetti il suo rapido “caracollare” lungo il fronte d’attacco lo rende prezioso nel creare spazi per i compagni, ma il suo fiuto dl goleador lo porta a movimenti tattici che molte volte sono decisivi sotto rete. Veloce, buon dribblatore furbo nell’esecuzione quanto basta per garantirgli una fiducia illimitata.
lunedì 18 settembre 2023
Simone PERROTTA
La Juve versione 1997-98 – scrive Massimo de Marzi su “Hurrà Juventus” del luglio 1998 – oltre all’acquisto dei tre nuovi stranieri Blanchard, Mirkovic e Tudor, presenterà anche una novità italiana giovane e interessante. Si tratta di Simone Perrotta, centrocampista di fascia destra acquistato dalla Reggina. Il neo bianconero, 21 anni a settembre, è stato uno dei ragazzi più promettenti espressi quest’anno dalla serie cadetta. Con la squadra diretta da Franco Colomba è stato protagonista di un campionato di avanguardia che lo ha fatto diventare un uomo-mercato.
domenica 17 settembre 2023
Paolo DE CEGLIE
Nato ad Aosta il 17 settembre 1986 («Anche se io del valdostano ho ben poco – afferma Paolo – dalle mie parti la gente è un po' chiusa, ma non tanto come carattere, quanto geograficamente. Sono molto legati alla loro terra. Io, invece, amo viaggiare, vedere posti nuovi. Basti dire che mi piace più il mare della montagna. Sciavo, questo sì e mi piaceva anche. Però se devo scegliere il posto dove vivere, o anche solo trascorrere una vacanza, vado al mare, senza dubbio»), cresce nella “cantera” bianconera insieme a Marchisio e Giovinco con i quali esordisce in prima squadra in Serie B, nella stagione 2006-07. Mancino, ottima corsa e buona tecnica, è schierato da mister Deschamps come esterno alto: otto presenze e una rete (contro il Lecce di Zeman) il suo bottino di quel campionato.
sabato 16 settembre 2023
JUVENTUS - LAZIO
11 febbraio 1973 – Stadio Comunale di Torino
JUVENTUS-LAZIO 1-0
Juventus: Zoff; Spinosi e Marchetti; Furino, Morini e Salvadore; Haller (dal 72’ Cuccureddu), Causio, Anastasi, Altafini e Bettega. In panchina Piloni. Allenatore: Vycpálek.
Lazio: Pulici; Facco e Martini (dall’83’ Petrelli); Wilson, Oddi e Nanni; Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi e Manservisi. In panchina Chini. Allenatore: Maestrelli.
Arbitro: Angonese di Mestre.
Marcatore: Bettega al 18’.
venerdì 15 settembre 2023
DOUGLAS COSTA
«Ciao bianconeri... è stato un piacere indossare questa maglia!!! E solo chi l’ha indossato sa di cosa parlo... in bocca al lupo per questa stagione e un abbraccio. Vostro flash».
giovedì 14 settembre 2023
Sunday OLISEH
Agli inizi degli anni Sessanta, in tempi di frontiere ancora aperte, anche la Juventus guarda al continente africano alla ricerca di talenti. Ma non si concretizza l’acquisto più intrigante, quello di un ragazzo del Mozambico, tale Eusebio, che finisce al Benfica e contribuirà alle grandi fortune del club portoghese. Passano quindi decenni prima che l’Africa incroci, stavolta con esito positivo, la storia bianconera. Accade nel 1999, quando arriva, proveniente dall’Ajax, Sunday Mimmo Oliseh.
mercoledì 13 settembre 2023
Luigi BERTOLINI
martedì 12 settembre 2023
lunedì 11 settembre 2023
Marino MAGRIN
È stato sfortunato, Marino Magrin: capitato in una delle peggiori Juventus di sempre (quella di Marchesi, tanto per intendersi) e costretto a sostituire, nel gioco e nel cuore dei tifosi, Michel Platini. Chiunque avrebbe capito che l’ex atalantino non sarebbe mai stato in grado di rimpiazzare il divino Michel. Dotato di buona tecnica e temibile sui calci piazzati, il buon Magrin ci prova, soprattutto il primo anno: trentaquattro presenze e sei gol, che gli valgono la riconferma per la stagione successiva, che lo vede partire spesso dalla panchina anche se, alla fine, totalizzerà trenta presenze e due reti. Ma l’avventura juventina di Marino finisce qui: la sensazione è che, magari in un’altra Juventus, avrebbe potuto recitare un ruolo da protagonista.
domenica 10 settembre 2023
Leonardo COLELLA
Per risolvere il problema del centravanti apertosi con l’involuzione tattica di Boniperti, che andava trasformandosi da centrattacco in mezzala di regia, la Juventus optò per il mercato sudamericano, puntando su Gino Orlando, punta del São Paulo ed in odore di Nazionale brasiliana. Per alcune settimane i dirigenti juventini tentarono in tutte le maniere di portare a Torino il baffuto sfondatore paulista, ma questi tentennò parecchio prima di dire un no definitivo, spaventato dai gravami fiscali che gli venivano prospettati in caso di un suo soggiorno italiano.
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