martedì 30 maggio 2023

Thomas HASSLER


Talvolta gli uomini piccoli, diceva Napoleone, lasciano una lunga ombra – sostiene Maurizio Crosetti su “Hurrà Juventus” del gennaio 1991 –. E lui di questa materia se ne intendeva... È certo il caso di Thomas Hässler, uomo-copertina del primo Hurrà ‘91, un metro e 65 centimetri di bravura mostruosa: un tedesco in miniatura che vuole proiettare la sua ombra bianconera sul campionato. Insieme a Baggio è la mente creativa della nuova Juve-champagne. Ma Thomas le bollicine preferisce farle solo in campo: non ama la vita troppo «frizzante», nonostante l’abbia frequentata negli anni di una tumultuosa adolescenza.

lunedì 29 maggio 2023

HERNANES


Hernanes saluta la maglia della Juve numero undici – si legge sulla pagina Facebook de “Lamagliadellajuve” del 10 febbraio 2017 – il brasiliano si è accasato all’Hebei China Fortune, che per assicurarselo ha versato nelle casse bianconere otto milioni di euro più due di eventuali bonus. In questo, caso, la Cina ci è stata vicina: bene così. La tifoseria non lo rimpiangerà, poco ma sicuro. Il suo acquisto, avvenuto all’ultimo respiro del mercato estivo 2015, non generò alcun entusiasmo: ai tempi del suo passaggio in neroazzurro si era lanciato in dichiarazioni un po’ ardite nei confronti dell’Inter, che aveva definito «Un club onesto, mai sceso in Serie B e mai coinvolto in scandali»... (soprassediamo). Dichiarazioni indirettamente poco intonate con un suo ipotetico futuro in bianconero: un futuro che nemmeno lui aveva potuto immaginare.

domenica 28 maggio 2023

JUVENTUS - MILAN


18 novembre 1962 - Stadio Comunale di Torino
JUVENTUS-MILAN 1-0
Juventus: Anzolin; Castano e Salvadore; Emoli, Leoncini e Sarti; Crippa, Del Sol, Miranda, Sivori e Stacchini. Allenatore: Amaral.
Milan: Ghezzi; David e Radice; Pivatelli, Maldini e Trapattoni; Del Vecchio, Sani, Altafini. Rivera e Barison. Allenatore: Rocco.
Arbitro: Jonni di Macerata.
Marcatore: Sivori al 36’.

sabato 27 maggio 2023

Zoran BAN


Nel piccolo mondo di Zoran Ban – scrive Vittorio Oreggia su “Hurrà Juventus” del novembre 1993 – non c’è spazio per i progetti ambiziosi, i sogni gettati oltre il confine della logica, il lusso sfrenato del calcio miliardario. Nel mondo di questo giovane croato di Rijeka, arrivato alla Juve per caso e non per caso riconfermato, esistono soltanto le scoperte quotidiane di una dimensione umana e professionale del tutto nuova. Non ha ancora i vizi della star, Zoran, e probabilmente non li avrà mai. Perché è un ragazzo semplice dentro e fuori, perché la sua è una corsa a ostacoli contro lo scetticismo, perché prima di guardare avanti preferisce voltarsi indietro. È uno di quei personaggi, Ban, a cui il passato ha lasciato parecchio in eredità. E a cui il presente sta offrendo altrettanto.

venerdì 26 maggio 2023

Luca TONI


GIULIO SALA, DA “HURRÀ JUVENTUS” DEL FEBBRAIO 2011
«La Juve è un sogno». Sentire queste parole da un tifoso, o da un giocatore alle prime armi, appare scontato e quasi non fa più effetto. Se a pronunciarle però è uno che ha alzato la Coppa del Mondo, ha vinto la Scarpa d’Oro, è stato due volte campione di Germania, capocannoniere in Bundesliga, in Serie A e, per non farsi mancare nulla, anche in B, beh, effetto né fa, eccome.

giovedì 25 maggio 2023

Gaetano SCIREA


Nasce a Cernusco sul Naviglio il 25 maggio 1953. Comincia la sua strada di calciatore nel ruolo di punta, anzi, di centrattacco. Dopo aver giocato sempre nel ruolo di attaccante nei ragazzi della squadra del San Pio X, firma il primo cartellino per i colori dell’Atalanta. È un suo amico, Crinella, a portarlo a Bergamo per un provino. Il dottor Brolis, addetto al settore delle giovanili neroazzurre, gli fa firmare il cartellino: Gaetano ha quattordici anni. Sotto la guida di Capello e Castagner, Scirea è utilizzato in prevalenza all’attacco, qualche volta ala e qualche volta interno. Come interno gioca due stagioni nella Primavera della squadra orobica. Benino, ma senza squilli di fantasia: «Capello mi ha salvato! Ero, infatti, sul punto di lasciare il calcio. Credevo di aver sbagliato mestiere; mi sembrava di essere un fallito».

mercoledì 24 maggio 2023

Massimo MAURO


«Settembre del 1984, mi telefona il presidente Viola e mi dice che vuole conoscermi. Pranzo a casa sua, il pomeriggio firmo un contratto di tre anni. Ma l’Udinese non sa niente e scoppia un casino inaudito. Nella trattativa si inserisce la Juve. Mazza mi chiama: “Qui c’è il contratto firmato con la Juve, se rifiuti vai dove vuoi”. E come si rifiuta la Juve? Incontro Boniperti e si informa sulla mia vita privata: capelli lunghi, fidanzata. Lo rassicuro e firmo. L’impatto con la Juventus è bellissimo. Trovo Cabrini, mio avversario diretto per cinque anni. Boniperti ci diceva: “Non mi interessa che siate amici, ma voglio che in campo vi rispettiate”. E se devo citare un esempio di serietà, di attaccamento alla maglia, di correttezza dico Brio e ovviamente Scirea».

martedì 23 maggio 2023

Arturo VIDAL


Difficile raccontare i quattro campionati juventini di Vidal. Difficile, perché sono stati talmente tanto intensi e perché El Guerrero è entrato talmente tanto nel cuore dei supporter juventini che il rischio di cadere nella nostalgia è altissimo. Proviamo a farlo, mediante testimonianze e momenti di questa fantastica e trionfale cavalcata che comincia nell’estate del 2011, quando il campione cileno approda alla corte di Antonio Conte. Va in rete alla prima uscita in campionato con la maglia della Juve, l’11 settembre 2011, nel 4-0 contro il Parma. Partendo dalla panchina, perché diverrà titolare solo dalla quarta giornata a Catania. Il ruolo di inamovibile, Arturo, se lo guadagna allenamento dopo allenamento, partita dopo partita, tackle dopo tackle, corsa dopo corsa, goal dopo goal.

lunedì 22 maggio 2023

EMPOLI - JUVENTUS


20 settembre 1987 – Stadio Castellani di Empoli
EMPOLI-JUVENTUS 1-0
Empoli: Drago; Vertova e Gelain; Della Scala, Lucci e Brambati; Urbano, Zanoncelli (dal 56’ Salvadori), Ekström (dal 75’ Mazzarri), Della Monica e Baldieri. In panchina: Pintauro, Cotroneo e Čop. Allenatore: Salvemini.
Juventus: Tacconi; Favero e Cabrini; De Agostini, Brio e Tricella; Mauro (dal 79’ Vignola), Magrin, Rush, Alessio (dal 74’ Buso), Laudrup. In panchina: Bodini, Napoli e Bonini. Allenatore: Marchesi.
Arbitro: Longhi di Roma.
Marcatore: Ekström al 56’.

domenica 21 maggio 2023

Umberto COLOMBO


Poiché giocava in una Juventus il cui genio era garantito da un fuoriclasse come Sivori, a Colombo non si chiedeva di avere il piede vellutato, ma di garantire la solidità del centrocampo e il controllo, con dedizione assoluta, delle mezzali avversarie. E il possente ragazzo di Como (1,83 di altezza per settantasette chili di peso) assicurò, alla squadra, il sudore di mille rincorse, di altrettanti preziosi recuperi, di appoggi mai leziosi ai compagni più dotati tecnicamente di lui, sebbene nell’eleganza dello stile potesse rivaleggiare con gli stessi Sivori e Boniperti.

sabato 20 maggio 2023

Gianluigi ROVETA


«Per gli amici Giangi – racconta Renato Tavella – si può dire che allo stadio sia di casa. Come il presidente Catella, anch’egli arrivava al campo dodicenne a bordo di una gialla e fiammante bicicletta. Gialli erano pure i suoi capelli, solare il tocco di palla, la visione del gioco. Fin dall’infanzia è nominato capitano. La sua bella figura era quanto di meglio potesse rappresentare la società anche sui campi delle minori. Mario Pedrale per lui stravedeva. Ma, a dire il vero, l’ineguagliabile istruttore del parco piccoli juventino aveva un debole un po’ per tutti e in cuor suo sognava la prima squadra per ognuno. E proprio a proposito di Roveta un bel giorno Pedrale ebbe a far parole con Rabitti, tecnico che si occupava della squadra Primavera, formazione che di fatto era il rincalzo della Prima Squadra. “Non è un difensore, Gianluigi: è una mezzala”, seguitava a sostenere l’istruttore. Forse a Giangi di questo diaspore poco importava, lui avrebbe giocato anche in porta pur esordire con la Juve. E come nelle favole più belle il suo desiderio venne coronato».

venerdì 19 maggio 2023

Andrea PIRLO


Li ha conquistati subito – scrive Federica Furino su “Hurrà Juventus” del luglio 2011 – fin dalla prima amichevole contro quelli della Val Susa. «Giocate così non si vedevano dai tempi di Platini». Come se 10 anni di Milan fossero passati inosservati. Ma il tifoso è strano, non importa che Andrea Pirlo sia un fuoriclasse dall’età di 16 anni e abbia scritto alcune delle pagine più belle del calcio italiano. Alla gente piace scoprire il proprio campione quando entra in casa, come se fosse una novità assoluta, un bipede giunto da un altro pianeta. Va bene così. Intanto Pirlo è alla Juve, il libro della sua carriera si riapre, con lui il popolo bianconero spera che si ricominci anche a scrivere il capitolo delle vittorie, interrotto sul più bello.

giovedì 18 maggio 2023

Patrice EVRA


Patrice Evra è un nuovo calciatore del Marsiglia – si legge sulla pagina Facebook de “La maglia della Juve” del 27 gennaio 2017 – la società e gli ex compagni di squadra lo hanno salutato in queste ore anche attraverso i social (fra qualche anno, un tweet sostituirà definitivamente una stretta di mano: o no?). Arruolato da Madama per poco più di un milione di sterline nel luglio del 2014, Patrice parte piano per poi crescere di rendimento gara dopo gara.

mercoledì 17 maggio 2023

Luis MONTI


È stato grande fra i grandi; non c’era juventino che non lo ricordasse, che non avesse negli occhi le imprese di quel gigante, che non avesse apprezzato gli enormi sacrifici ai quali si sottopose per poter dimostrare anche alle platee italiane il valore mostrato prima in Argentina, in Uruguay e ad Amsterdam, nel torneo olimpico del 1928. Ma è bene dire subito che Luis giocò senz’altro meglio in Italia di quanto non avesse fatto negli anni giovanili in Sud America. Forse anche perché nella Juventus era circondato da grandissimi campioni.

martedì 16 maggio 2023

Giovanni VARGLIEN


Anni Trenta: c’era una volta la Juventus e l’altra Italia, una 520 Torpedo può essere acquistata con 10.000 lire, le prime immagini sonore arrivano nei cinematografi, una copia di un quotidiano costa venticinque centesimi, un pasto al ristorante cinque lire. Mumo Orsi sale sul tram in corsa, ha un morbido Borsalino in testa, le scarpe lucide di vernice, il cappotto di panno blu. L’Italia freme per Mussolini e il ciclismo. Peppin Meazza sta riempiendo stadi, cuori e reti, l’Ambrosiana deve accettare il comando della Signora di Edoardo Agnelli e del barone Mazzonis.

lunedì 15 maggio 2023

Cestmir VYCPALEK


Parco Stromovka è il suo campo preferito, i compagni di quartiere gli avversari più indomiti. Čestmír è un ragazzotto biondo e paffutello che trascorre interminabili ore nel cortile di casa a incantare compagni e avversari; palleggia col piede destro e col mancino fino all’esasperazione. Papà Premsyl, tifoso del grandissimo Slavia Praga lo costringe a seguirlo ogni domenica allo stadio Spartan e Čestmír comincia ad accarezzare sogni di grandezza calcistica.