giovedì 27 giugno 2013

1964: TORNEO CITTÀ DI TORINO


DI ERMANNO VITTORIO, DA “HURRÀ JUVENTUS” DEL MARZO 1995:
La stagione 1963/64 della Juventus si concludeva con un quarto posto conquistato a pari merito con la Fiorentina a 38 punti, mentre il Bologna Campione d’Italia (conquisterà il titolo grazie allo spareggio con l’Inter) di punti ne aveva totalizzati 54. In quel periodo di transizione la Juventus allenata da Monzeglio, nonostante gli acquisti estivi di Nené, Menichelli, Da Costa, non era riuscita a brillare. Anzi, aveva dovuto anche subire l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Torino, mentre in Coppa Città della Fiere non era andata meglio: ai quarti era arrivata l’eliminazione ad opera degli spagnoli del Saragozza.Al termine della stagione venne così organizzato il torneo Città di Torino che si svolse nella seconda metà del mese di giugno. L’organizzazione del torneo, oltre ai due club cittadini, invitò anche due squadre di rango che all’epoca cominciavano i loro campionati: si trattava degli jugoslavi della Stella Rossa e dei cecoslovacchi del Dukla Praga. Gli accoppiamenti misero di fronte la Stella Rossa alla Juventus mentre il Torino dovette affrontare il Dukla.

La Juventus giocò la prima partita del torneo in notturna; la squadra jugoslava era all’epoca molto competitiva ed aveva tra le sue file assi come Džajić, Melić, Popović, Kostić.
Cronaca: le due squadre si affrontano a viso aperto, la Juventus veste per l’occasione un completo bianco mentre la Stella Rossa usa la tradizionale maglia a strisce verticali biancorosse. Dopo un assalto iniziale degli slavi alla rete difesa da Anzolin, la Juventus al primo attacco va in goal: Sivori è atterrato al limite del l’area da Popović: è punizione, che Nené calcia con precisione infilando l’angolo alto della porta slava difesa da Stojanović che si deve arrendere al bolide del brasiliano. La prima frazione di gioco termina con il vantaggio bianconero.Nella ripresa la Juventus attacca in prevalenza colpendo due volte i pali con Nenè e Stacchini ma il risultato non muta, dando così la finale alla squadra bianconera.
Nella seconda eliminatoria il Torino liquida il Dukla per 3 reti ad una con doppietta di Hitchens e goal di Albrigi mentre per il Dukla segna Pluskal.La serata conclusiva inizia con la finale per il terzo e quarto posto, il Dukla ha la meglio sulla Stella Rossa imponendosi con un secco 3-0.
Juventus e Torino scendono sul terreno di gioco per la finale di fronte ad un pubblico non certo folto (circa 12.000 paganti), complice la serata piovigginosa. Le due squadre si affrontano soprattutto a centrocampo, non pungendo in attacco, così il primo tempo termina con un nulla di fatto.Nella ripresa accade di tutto: la Juventus parte a razzo e in un solo minuto, tra il 48’ ed il 49’, va in goal 2 volte: prima con Sivori, che concretizza alla grande un’azione Menichelli-Del Sol, poi è lo stesso Del Sol a raddoppiare: dopo aver superato in dribbling due avversari batte il portiere in uscita, portando così la Juventus sul 2-0.Le emozioni non finiscono: al 55’ Menichelli lanciato in area di rigore viene atterrato dal portiere granata Vieri. Rigore: batte Nené, ma Vieri intuisce e para in due tempi.Non passano che tre minuti e arriva la terza rete della Juventus con Sivori, che raccoglie una respinta dal portiere Vieri su staffilata di Nené e ribatte in goal.
La partita diventa nervosa: ne fa le spese il centravanti del Torino Hitchens che viene espulso per proteste dall’arbitro Adami. La Juventus oramai dilaga, arriva anche la quarta rete ad un quarto d’ora dal termine: preciso invito di Sivori che smarca in area l’ala Menichelli. Perfetto diagonale e rete che manda al tappeto il Torino sotto di ben 4 reti. La squadra granata allo scadere segna con Lancioni il goal della bandiera con un preciso colpo di testa.
Al termine del match, premiazione con capitan Castano che solleva il trofeo meritatamente vinto con una prestazione da ricordare, che ha visto Anzolin, Del Sol e Sivori veramente ispirati. Un torneo riuscito bene, con squadre di prestigio ed il solo neo del pubblico, non accorso certo numeroso per assistere a un derby da ricordare per la prestazione bianconera. La quale, con impegno e volontà, riscatta almeno in parte una stagione non certo felice.Ma quella serata di giugno riporta il sorriso in casa bianconera, ed aggiunge un trofeo in più alla bacheca.

1 commento:

Marco ha detto...

Erano tempi in cui ci si accontentava di poco e si vinceva poco. Ma Roberto ,Tino Castano , Sandro Sandokan Billy Salvadore, Benito Sarti e il grande Omar erano dei miti