L’edizione 1942 vede nuovamente i bianconeri vestire i panni dei protagonisti. L’inizio è facile, a Torino la Pro Patria oppone una modesta resistenza e becca 5 reti. Ma già negli ottavi l’ostacolo è tosto: il Genoa cede di stretta misura (2-1), e nei quarti, addirittura, ci vuole un vero assedio finale per avere ragione, a Torino, del Padova, nelle cui file gioca, come mezzala sinistra, Nereo Rocco. Il goal partita è di Banfi.Semifinali, e sorte favorevole alla Juve, che deve vedersela con il non irresistibile Modena, il 12 aprile, ancora a Torino. Si decide tutto nel primo tempo: segna Sentimenti III, raddoppia Bellini, mette in cassaforte il risultato un rigore di Foni. Nella ripresa, 4° centro ad opera di Varglien II e punto della bandiera per il Modena ad opera di Barbon.
Siamo, per la seconda volta, in finale. La doppia sfida, avversario il Milan, è in programma il 21 ed il 28 giugno. A San Siro, all’andata, si vede soprattutto il Milan. Erano anni che i rossoneri non disponevano di una squadra così competitiva: Boniforti è difensore roccioso ed insuperabile, ma soprattutto l’attacco, con il vecchio ma sempre grande Meazza ed il giovane Cappello, incute quantomeno rispetto.
La Juve oppone una retroguardia di gran classe (il solito trio Bodoira-Foni-Rava) ed una mediana destinata a durare fino agli albori del decennio successivo: Depetrini-Parola-Locatelli. Davanti, l’albanese Lushta ed i giovani Sentimenti III e Bellini garantiscono velocità e potenza.
Chiuso senza reti il primo tempo, la Juve improvvisamente sblocca il risultato con Bellini e resiste sin quasi al 90’ al forcing rossonero. Allo scadere, il goal di Cappello rimanda al ritorno l’esito della sfida, anche se la Juve coglie eccellenti auspici dall’1-1 in trasferta. E giustamente.
Il 28 giugno, alla presenza delle massime autorità civili, militari e sportive, la Juve conquista con pieno merito e senza patemi la sua seconda Coppa Italia liquidando il Milan con un secco 4-1. Primo tempo di netto dominio, concretizzato dai goal di Lushta e Sentimenti III. Ripresa senza problemi, con altre due reti (entrambe di Lushta) ed il goal della bandiera milanista ad opera del giovane Boffi.
Nessun commento:
Posta un commento