mercoledì 12 giugno 2013

29.8.1965: COPPA ITALIA

DA “HURRÀ JUVENTUS”:
L’edizione 1964/65 è di quelle da ricordare, per la squadra allenata da Heriberto Herrera che vede le ultime esibizioni di Sivori, in procinto di chiudere la sua lunga parentesi con la Juve. Si comincia eliminando l’Alessandria (2-1) il 6 settembre in trasferta. Poi (6 gennaio 1965) tocca al Brescia (1-0). Negli ottavi di finale, servono i supplementari pervenire a capo del Lecco, il 7 aprile. E siamo ai quarti. La sfida sul campo del Bologna è appassionante e ci vogliono i calci di rigore per passare il turno (4-3). 9 giugno, Derby della Mole che vale la semifinale. Primo tempo con molta prudenza da ambo le parti e nessuna rete. Poi, a metà ripresa, una zampata di Menichelli porta l’1-0 che Anzolin e compagni difendono fino alla fine. Ci giocheremo la Coppa, ancora una volta, in avvio della stagione successiva.

29 agosto, stadio Olimpico. L’avversario è il peggiore possibile, il più forte, il più in forma: l’Inter Campione d’Europa, che sta preparando la doppia sfida con l’Independiente per la Coppa Intercontinentale. Pronostici tutti per i neroazzurri, ma tifo sugli spalti in prevalenza juventino. Inter avanti tutta, ma regge bene la diga costruita davanti ad Anzolin. Ed al primo assalto, a sorpresa, passa la Juve, con il solito Menichelli. 1-0, forse un vantaggio arrivato troppo presto.
Ma nei successivi 80 minuti l’Inter fatica a trovare spazi e la Juve raddoppia le energie per difendere e contrattaccare. Anzolin sventa un paio di palle goal dei neroazzurri, ma il grosso del lavoro lo sbrigano Bercellino, Castano e Salvadore, semplicemente perfetti.
Contro ogni pronostico, la Juve strappa la Coppa all’Inter e fa cinquina.



1 commento:

Anonimo ha detto...

La mia prima Coppa Italia da Juventino sollevata da Capitan Castano,....quanta nostalgia...!!