La prima partita a Torino fra Juventus e Livorno si gioca nel lontano 1921, esattamente il 4 dicembre. La squadra bianconera vince facilmente per 3-1, con reti di Grabbi (il nonno di Ciccio) e doppietta di Ferraris. Dopo il pareggio per 1-1 della stagione successiva (rete bianconera di Ricciolo Munerati), la squadra labronica non riesce più a tornare dal Piemonte con un risultato positivo per parecchi anni.
Fra tutte le vittorie juventine, spiccano tre 4-1 consecutivi negli anni del quinquennio d’oro. La prima goleada avviene il 9 marzo 1930, con doppietta di Mumo Orsi e reti di Vojak e Munerati. Quasi un anno dopo, il primo febbraio 1931, Vecchina, Rier e due volte Ferrari fissano il risultato a favore dei bianconeri ed il 10 settembre 1933, una doppietta di Farfallino Borel ed una rete di Sernagiotto e Cesarini sanciscono il successo juventino.
Fra tutte le vittorie juventine, spiccano tre 4-1 consecutivi negli anni del quinquennio d’oro. La prima goleada avviene il 9 marzo 1930, con doppietta di Mumo Orsi e reti di Vojak e Munerati. Quasi un anno dopo, il primo febbraio 1931, Vecchina, Rier e due volte Ferrari fissano il risultato a favore dei bianconeri ed il 10 settembre 1933, una doppietta di Farfallino Borel ed una rete di Sernagiotto e Cesarini sanciscono il successo juventino.
L’11 novembre 1942, arriva la prima vittoria toscana in casa della Juventus. La partita è molto emozionante: segna il livornese Michelini al 20’ del primo tempo. Pareggio juventino dieci minuti dopo con l’albanese Lushta. Nuovo vantaggio labronico con Piana dopo cinque minuti della ripresa, pareggio ancora di Lushta al 18’ e goal partita di Viani II ad un minuto dal termine.
Desta sensazione il 6-1 della stagione 1947/48, con Boniperti autentico protagonista. Il “presidentissimo”, infatti, sigla una tripletta; Cergioli, Arpas e Vittorio Sentimenti III completano il tiro a segno bianconero. Dopo un pareggio con due reti per parte del campionato successivo, il Livorno precipita nelle serie inferiori e devono passare quasi sessanta anni prima che le due squadre si tornino ad affrontare in campionato.
È il 9 gennaio 2005 e la squadra juventina liquida senza problemi i labronici, con un secco 4-2, grazie alla doppietta di Camoranesi e reti di Ibrahimović e Del Piero. Un’altra netta vittoria, quella del campionato successivo; ancora Ibra ed il capitano (insieme a Trézéguet) rimandano in Toscana la squadra amaranto senza punti.
Ma una partita resterà nella gloriosa storia della Juventus. È il 25 agosto 2007, prima giornata della stagione 2007/08. Il match è importante, perché segna il ritorno della compagine juventina in serie A, dopo l’incubo del campionato appena trascorso nella serie cadetta. È un sabato sera di fine estate e lo stadio Olimpico offre un buon colpo d’occhio, segno evidente che i tifosi della “Vecchia Signora” hanno voglia di riassaporare il gusto della serie A.
Agli ordini dell’arbitro Gava, scendono in campo le seguenti formazioni:
JUVENTUS: Buffon; Salihamidzic (dal 74’ Zebina), Andrade, Criscito e Chiellini; Nocerino, Zanetti, Almiron (dal 79’ Tiago) e Nedved; Trézéguet e Del Piero (dal 60’ Iaquinta).
Allenatore: Ranieri.
LIVORNO: Amelia; Grandoni, Knezević, Galante e Pasquale; Antonio Filippini, Pulzetti, Loviso ed Emanuele Filippini (dal 57’ Volpe); Rossini (dal 74’ Diamanti), Tavano (dal 53’ Tristan).
Allenatore: Orsi.
Non c’è partita. La Juventus parte subito forte e costringe il Livorno a chiudersi nella propria metà campo. Alla mezzora, la squadra bianconera passa in vantaggio; calcio d’angolo battuto da Del Piero, scambio con Nedved e preciso traversone del capitano. Puntuale, come suo solito, è lo stacco ed il colpo di testa di David Trézéguet che gonfia la rete labronica. Dopo un quarto d’ora della ripresa entra Iaquinta al posto di Del Piero e Vincenzone è subito protagonista. Si procura e trasforma il rigore del raddoppio e, con una fortunata deviazione con le parti nobili del corpo, su stangata di Nedved, porta la Juventus sul 3-0.
Il match è praticamente chiuso, ma i giocatori bianconeri non sono ancora soddisfatti. Trascinati da un pubblico in estasi, segnano ancora due volte con Trézéguet che sfrutta nel migliore dei modi gli assist dello scatenato Iaquinta e del sempre decisivo Nedved. La rete di Loviso, a tempo scaduto, è del tutto insignificante.
«La Juve è tornata», scrivono tutti i giornali sportivi, a testimonianza della convincente prova della compagine bianconera. L’Inter, il giorno dopo, pareggia in casa con l’Udinese.
«Si riparte da dove si è finito», pensano i tifosi juventini, «con l’Inter ad inseguire».
Come tutti sappiamo, il campionato terminerà in modo ben diverso, ma quella sera del 25 agosto 2007 rimarrà nel cuore e nei ricordi di tutti i supporter bianconeri.
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