Non deve essere facile per un emiliano, a metà degli anni Trenta, venire a vestire di bianconero. Sono anni leggendari per la Juve che ha appena vinto cinque scudetti di fila, ma è anche epoca di miti e leggende per il “Bologna che tremare il mondo fa”.
Così, il primo assoluto della storia, modenese del 1912, Mario Bergonzini, è accolto con una punta di scetticismo in una squadra che sta lottando con Ambrosiana e Bologna per riconquistare il tricolore. Gioca all’ala destra, non è un fenomeno ma nemmeno uno sprovveduto, certo non gli giova la concorrenza del più tosto Defilippis.
Parte comunque bene e segna un goal decisivo sul campo dell’Atalanta, il 19 settembre 1937, alla seconda giornata. Non basta per mantenere il posto e le attese.
Lascia la squadra vice Campione d’Italia a due punti dall’Ambrosiana, per andare alla Salernitana. Bilancio modesto, quattro partite e un goal, quello appunto all’Atalanta.
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