DA “HURRÀ JUVENTUS”:
1978/79, cammino non facile sin dall’inizio, ma decisivo lo 0-0 con la Fiorentina, unica avversaria temibile nel raggruppamento preliminare. Poi, avanti con la vecchia formula dell’eliminazione diretta e quarti in aprile contro l’Inter: il 3-1 di Torino riduce i rischi del ritorno, dove comunque si soffre. L’Inter vince 1-0, avanti la Juve.
Si gioca a Napoli, avversario il Palermo, protagonista di una serie di risultati brillanti quanto inattesi. Il 20 giugno, sembra una passeggiata per la Juve, ma le cose vanno ben diversamente. I rosanero aggrediscono i bianconeri, che nel primo tempo appaiono molli e confusi. In vantaggio al riposo per 1-0, il Palermo regge bene l’urto della Juve, che si ritrova pure ridotta in dieci per una espulsione. Solo al 90’ arriva il pareggio di Brio.
Supplementari caldissimi e goal vittoria di Causio quando già si profila l’incubo rigori. Anche se sofferta, è comunque la sesta coppa Italia per la Juve.
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