sabato 9 giugno 2012

JUVENTUS - MANTOVA

L’ultima partita di un 1962 tremendo, colmo di emozioni per la Juve, coincide con la sfida ad una avversaria carica di talenti giovani ed anziani, dalla coppia di nazionali William Negri-Angelo Sormani, all’ex terzino della Juve trionfante anni Cinquanta Corradi, dal futuro juventino Simoni, al futuro allenatore del Toro risorgente Giagnoni. Ma la sfida vale di per sé. La Juve insegue da vicino l’Inter del Mago Herrera, ha ritrovato il miglior Sivori al fianco di un poderoso Del Sol, diverte e finalmente convince con il 4-2-4 dell’allenatore brasiliano Paulo Amaral. Insomma, contro un Mantova che vuole ancora migliorare un già discreto piazzamento a metà classifica, ci vuole la Juve migliore per fare risultato.

E la Juve parte col piede giusto. Stacchini vola sul fronte sinistro raccogliendo un bel rilancio di Leoncini, dribbla alla brasiliana Morganti e dal fondo pennella un cross per Siciliano che stoppa col destro ed infila Negri col sinistro. 1-0. Facile, scontato, tutto molto bello.
La Juve vola, Giagnoni contro Del Sol scatenato proprio non ne azzecca una, Cancian patisce Siciliano,ma soprattutto Tarabbia non ce la fa con Sivori, che scherza con lui come il gatto col topo.
8’, Del Sol lancia Stacchini che taglia fuori con uno scatto l’intera difesa virgiliana. Pini, libero un po’ statico ma con senso della posizione, all’ultimo anticipa Ginettaccio lanciato verso Negri. Poi, un gran tiro di Leoncini dopo triangolazione Sivori-Del Sol-Siciliano, e qui è Negri a mostrare a tutti che il posto in Nazionale è suo a buon diritto.
20’, la Juve segna ancora: Leoncini scambia con Noletti e pesca Siciliano, altra botta sicura e goal, ma stavolta Francescon annulla per un fuorigioco che sfugge ai più.
Il Mantova, che di solito incute rispetto per la forza e la classe del giovane Sormani, stavolta patisce proprio l’isolamento del suo campione più forte. Il neo azzurro, ultimo degli oriundi a vestire la maglia che fu in un passato recente dello stesso Sivori, viene anticipato ogni volta che ci prova, da Castano o da Salvadore fa lo stesso, visto che la Juve marca a zona, rigorosamente, come Amaral impone.
Comunque, se l’oriundo non funziona, c’è pur sempre lo svizzero. Allemann, aletta veloce di quelle che in quei tempi ancora si trovano in circolazione, dribbla e si accentra, poi vede Mattrel un po’ avanti e cerca di buggerarlo con un pallonetto, ma il portiere bianconero, ex bambino prodigio (Campione d’Italia a vent’anni nel 1958, poi in Nazionale prima dell’avvento di Negri) fa un passo indietro e devia in sicurezza.
La ripresa non cambia la realtà, anzi la rafforza. La Juve apre e chiude, con feroce determinazione. Stacchini crea l’azione partendo dalla trequarti, poi crossa per Siciliano, che finta il tiro e poi trova Del Sol con un passaggio smarcante. Lo spagnolo aggira Pini, supera Negri in uscita e da posizione molto defilata mette in rete d’interno destro. 2-0.
La partita sarebbe chiusa, ma da un lato c’è la Juve che vuole divertirsi ancora e dall’altra il Mantova che cerca di rientrare in qualche modo nella partita. Prima Sivori, lanciato a rete, viene falciato da Pini. Con le regole attuali, sarebbe rosso diretto, all’epoca solo una ammonizione. Poi, tocca al Mantova: corner, pallonetto di Tarabbia per Geiger, cross del tedesco per Simoni che si trova solo a due metri da Mattrel. Colpo di testa e deviazione d’istinto del portiere che mette in angolo.
Adesso il Mantova ci crede, c’è un po’ di gloria anche per Sormani. Mattrel comunque non corre altri rischi. È invece di Sivori l’ultimo acuto: una azione personale delle sue, pallone nascosto dietro i calzettoni, saltati 2, 3, 4 avversari. Ma Tarabbia da ultimo lo ferma, un po’ con le buone e molto con le cattive.
Il 2-0 non si schioda più. La Juve vola a 21 punti, uno soltanto meno dell’Inter capolista. Il duello sarà ancora lunghissimo ed emozionante.

IL TABELLINO:
Torino, 30 dicembre 1962
JUVENTUS - MANTOVA 2-0
JUVENTUS: Mattrel; Castano e Salvadore; Emoli, Leoncini e Noletti; Crippa, Del Sol, Siciliano, Sivori e Stacchini.
MANTOVA: Negri; Morganti e Corradi; Tarabbia, Pini e Cancian; Allemann, Sormani, Geiger, Piagnoni e Simoni.
ARBITRO: Francescon
RETI: 5’ Siciliano, 46’ Del Sol

IL COMMENTO:
Gino Stacchini: «Sono rinato, è la più bella partita dell’anno per me. Del Sol non stava benissimo? Ma quando starà bene, quanto correrà?»

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