domenica 11 aprile 2021

Eugenio CASTELLUCCI

 


SALVATORE LO PRESTI, DAL SUO LIBRO “TANGO BIANCONERO”
Una pallida apparizione (2 sole presenze nel campionato 1930/31, quello del primo dei cinque scudetti consecutivi) fece Eugenio Castellucci, centrocampista e all’occorrenza anche difensore, di 27 anni, con una lunga carriera in Argentina. Nato a Cordoba il 21 aprile 1903, crebbe nelle giovanili del Defensor de Belgrano giocando in prima squadra fra il 1922 e il 1925 (con una parentesi all’Urquiza nel 1924). Passato nel 1926 al General San Martin, è stato successivamente alla Platense e quindi all’Atlanta (con la cui maglia prese parte a una storica vittoria contro il Baracas Central (4-1 nel 1927) prima di passare al Chacarita Juniors dove conobbe Renato Cesarini, che probabilmente ne favorì l’approdo alla Juventus.
Eugenio Castellucci esordì nella Juve contro il Napoli il 3 maggio 1931 (2-1 in trasferta) e venne confermato la settimana dopo contro la Triestina (4-0). Malgrado non sia dispiaciuto, non ritrovò più posto nel prosieguo di stagione. Barale prese il suo posto e l’avventura juventina dell’argentino si concluse lì.
Dopo la sua fugace apparizione in bianconero tornò in Argentina. Nel 1932 lo troviamo del Defensor del Belgrano e nel 1933 del General San Martin. Poi se ne perdono le tracce, almeno per quel che riguarda il calcio che conta. Nel Defensor de Belgrano dovrebbe aver giocato complessivamente 51 partite (49 fra il 1922/25 quando fece parte della formazione che vinse il torneo di 5ª divisione, successo che gli valse l’inserimento in prima squadra, e 2 nel 1932).

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