«La Juventus e il difensore brasiliano hanno raggiunto un accordo per la rescissione consensuale del contratto del giocatore. Arrivato quest’estate a parametro zero, in questi mesi Lúcio ha collezionato quattro presenze ufficiali con la Juventus: una in campionato, due in Champions League e una nella Supercoppa Italiana vinta a Pechino». Con questo comunicato ufficiale apparso sul sito della Juventus, termina la brevissima esperienza bianconera di Lucimar Ferreira da Silva, più noto come Lúcio.
Nato a Brasilia l’8 maggio 1978, può essere definito come un brasiliano europeo. Gioca nelle squadre del vecchio continente da più di un decennio. Esattamente dal 2000, quando il Bayer Leverkusen lo acquista dall’International di Porto Alegre. In Germania disputa ben nove stagioni, le prime quattro a Leverkusen, dove gioca anche una finale di Champions League nel 2002 (persa contro il Real Madrid), e le altre cinque con il Bayern Monaco. Tra le fila dei bavaresi si conferma come difensore di grande spessore vincendo tre Bundesliga, tre coppe di Germania e due Coppa di Lega.
Una fama di vincente ribadita al suo arrivo in Italia. L’Inter lo ingaggia nel 2009 e prende parte alla conquista di uno scudetto, una Champions League, un Mondiale per Club, due Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. Senza dimenticare i trionfi con la Nazionale brasiliana, con la quale può vantare il titolo di Campione del Mondo del 2002 in Corea e Giappone e le edizioni 2005 e 2009 della Confederation Cup.
Le sue parole alla conferenza stampa di presentazione in bianconero: «Sono molto contento di essere qui. A me piace la verità, in ogni ambito della vita. Quando a fine campionato la Juventus si è fatta avanti mi ha fatto sentire subito importante. È stata l’unica squadra che è venuta a parlarmi in maniera concreta, con convinzione. Oltretutto qui c’è un grande progetto e una grande squadra. E per uno come me, che vuole restare sempre al top, la Juve è il massimo. La scorsa stagione, quando ho deciso di andar via, l’Inter non ha opposto alcuna resistenza. Io credo che la società neroazzurra abbia sbagliato a lasciarmi partire. Ho sempre dato il massimo in ogni occasione. Ora sono qui e sono contento: è una scelta importante per la mia carriera. Se dovessi fare goal all’Inter, esulterei. Ora la mia squadra è la Juve».
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