La prima volta che la Juventus gioca al Franchi di Siena, in campionato, è il 16 maggio 2004. È una partita che conta pochissimo per la squadra piemontese, in quanto è già stato raggiunto il terzo posto in classifica e, quindi, la possibilità di qualificarsi alla Champions League tramite i preliminari. Ma la contesa è importante per due motivi; è l’ultima panchina juventina per Marcello Lippi, destinato alla Nazionale ed è anche l’ultima partita, ma questo nessuno lo sa ancora, di Umberto Agnelli, che si spegnerà qualche giorno dopo. Il match si conclude con la netta vittoria della Juventus (che si schiera con una sgargiante maglia rosa) per 3-1 con reti di Igor Tudor (futuro senese), Miccoli e Di Vaio per i piemontesi; goal del norvegese Flo per i toscani.
Il 23 ottobre dello stesso anno, Siena-Juventus si gioca in notturna. La squadra piemontese rispolvera la maglia blu e gialla e gioca un match a due volti. Primo tempo nettamente dominato dai senesi, che vanno vicino al goal in un paio di occasioni. Musica diversa nella ripresa e non c’è più confronto, con una doppietta di Del Piero e goal di Camoranesi a chiudere la contesa. La squadra allenata da Capello, con questa vittoria, pone le basi per la conquista del suo ventottesimo scudetto.
Stesso risultato nel campionato successivo; una Juventus schiacciasassi, infatti, chiude la partita nei primi otto minuti di gioco, con reti di Vieira, Trézéguet ed uno splendido goal di Adrian Mutu. I ragazzi di Capello, che per l’occasione indossano un’inedita casacca rossa, non hanno nessuna difficoltà a superare l’ostacolo Siena e si avviano a vincere lo scudetto numero ventinove.
Le due compagini si incontrano nuovamente il 4 maggio 2008; è l’ultima giornata di campionato e la partita non ha più niente da dire. La Juventus è saldamente ancorata al terzo posto (quindi, qualificazione ai preliminari di Champions League) ed il Siena è matematicamente salvo. La truppa di Ranieri disputa un match anonimo ed il gioiellino toscano Karja segna una splendida rete al 7’ del primo tempo, regalando ai toscani l’unica vittoria contro la “Vecchia Signora”.
Stagione 2008/09; la Juventus si presenta a Siena con un allenatore nuovo di zecca: Ciro Ferrara. Ha appena sostituito Claudio Ranieri, incapace di sollevare la squadra dalla mediocrità. Ciro si presenta da par suo con una frase ad effetto: «In queste ultime 2 partite voglio 7 punti!», per ricordare che la Juventus non conosce altro verbo che vincere.
Ferrara e la Juventus si giocano tantissimo in questa partita: l’ex difensore vuole conquistare la fiducia di società e giocatori e guadagnarsi la riconferma per la stagione successiva; la squadra ha bisogno assoluto della vittoria per allontanare la Fiorentina, cercare di superare il Milan ed ottenere il secondo posto, dietro una lontanissima Inter, che vorrebbe Champions League, senza passare per i preliminari. Il Siena, invece, ha già conquistato la sesta salvezza consecutiva.
Alle ore 15:00 di domenica 24 maggio 2009, la Juventus si schiera con una splendida maglia oro, con calzoncini e calzettoni neri. Classica divisa bianconera per i senesi. Le formazioni:
SIENA: Curci; Rossettini (dal 71’ Del Prete), Portanova, Ficagna e Rossi; Vergassola, Coppola, Galloppa (dal 51’ Zito) e Jarolim; Calaiò e Maccarone (dal 63’ Ghezzal).
All. Giampaolo.
JUVENTUS: Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini e De Ceglie (dall’81’ Mellberg); Camoranesi, Marchisio, Zanetti (dal 70’ Poulsen) e Nedved; Iaquinta (dall’82’ Trézéguet) e Del Piero.
All. Ferrara.
Arbitro: D’Amato.
La partita non ha storia e vede come grande protagonista Ale Del Piero. Il capitano, che sembrava non dovesse nemmeno giocare, sfodera una prestazione piena di grinta, di voglia di vincere e di giocate di alta scuola. Dopo un buon inizio dei toscani, è proprio Del Piero, con una splendida punizione da 25 metri, a siglare il vantaggio juventino. Scocca il 18° minuto ed è l’ennesima prodezza su calcio da fermo del capitano bianconero.
Passano una ventina di minuti e la compagine juventina raddoppia. Splendido scambio Del Piero-Marchisio-Del Piero ed il giovane centrocampista, presentandosi da solo davanti a Curci, sigla il secondo goal torinese.
Il sodalizio toscano accusa il colpo e la Juventus controlla senza affanni la sfuriata senese. La partita si avvia al termine stancamente, colpa anche del gran caldo, quando ancora Del Piero, servito alla perfezione da Poulsen, si presenta da solo davanti a Curci. Finta di Pinturicchio, portiere saltato e palla nel sacco, per un 3-0 che permette alla “Vecchia Signora” di agganciare il Milan al secondo posto e di festeggiare nel migliore dei modi il debutto del suo condottiero, Ciro Ferrara.
Il 23 ottobre dello stesso anno, Siena-Juventus si gioca in notturna. La squadra piemontese rispolvera la maglia blu e gialla e gioca un match a due volti. Primo tempo nettamente dominato dai senesi, che vanno vicino al goal in un paio di occasioni. Musica diversa nella ripresa e non c’è più confronto, con una doppietta di Del Piero e goal di Camoranesi a chiudere la contesa. La squadra allenata da Capello, con questa vittoria, pone le basi per la conquista del suo ventottesimo scudetto.
Stesso risultato nel campionato successivo; una Juventus schiacciasassi, infatti, chiude la partita nei primi otto minuti di gioco, con reti di Vieira, Trézéguet ed uno splendido goal di Adrian Mutu. I ragazzi di Capello, che per l’occasione indossano un’inedita casacca rossa, non hanno nessuna difficoltà a superare l’ostacolo Siena e si avviano a vincere lo scudetto numero ventinove.
Le due compagini si incontrano nuovamente il 4 maggio 2008; è l’ultima giornata di campionato e la partita non ha più niente da dire. La Juventus è saldamente ancorata al terzo posto (quindi, qualificazione ai preliminari di Champions League) ed il Siena è matematicamente salvo. La truppa di Ranieri disputa un match anonimo ed il gioiellino toscano Karja segna una splendida rete al 7’ del primo tempo, regalando ai toscani l’unica vittoria contro la “Vecchia Signora”.
Stagione 2008/09; la Juventus si presenta a Siena con un allenatore nuovo di zecca: Ciro Ferrara. Ha appena sostituito Claudio Ranieri, incapace di sollevare la squadra dalla mediocrità. Ciro si presenta da par suo con una frase ad effetto: «In queste ultime 2 partite voglio 7 punti!», per ricordare che la Juventus non conosce altro verbo che vincere.
Ferrara e la Juventus si giocano tantissimo in questa partita: l’ex difensore vuole conquistare la fiducia di società e giocatori e guadagnarsi la riconferma per la stagione successiva; la squadra ha bisogno assoluto della vittoria per allontanare la Fiorentina, cercare di superare il Milan ed ottenere il secondo posto, dietro una lontanissima Inter, che vorrebbe Champions League, senza passare per i preliminari. Il Siena, invece, ha già conquistato la sesta salvezza consecutiva.
Alle ore 15:00 di domenica 24 maggio 2009, la Juventus si schiera con una splendida maglia oro, con calzoncini e calzettoni neri. Classica divisa bianconera per i senesi. Le formazioni:
SIENA: Curci; Rossettini (dal 71’ Del Prete), Portanova, Ficagna e Rossi; Vergassola, Coppola, Galloppa (dal 51’ Zito) e Jarolim; Calaiò e Maccarone (dal 63’ Ghezzal).
All. Giampaolo.
JUVENTUS: Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini e De Ceglie (dall’81’ Mellberg); Camoranesi, Marchisio, Zanetti (dal 70’ Poulsen) e Nedved; Iaquinta (dall’82’ Trézéguet) e Del Piero.
All. Ferrara.
Arbitro: D’Amato.
La partita non ha storia e vede come grande protagonista Ale Del Piero. Il capitano, che sembrava non dovesse nemmeno giocare, sfodera una prestazione piena di grinta, di voglia di vincere e di giocate di alta scuola. Dopo un buon inizio dei toscani, è proprio Del Piero, con una splendida punizione da 25 metri, a siglare il vantaggio juventino. Scocca il 18° minuto ed è l’ennesima prodezza su calcio da fermo del capitano bianconero.
Passano una ventina di minuti e la compagine juventina raddoppia. Splendido scambio Del Piero-Marchisio-Del Piero ed il giovane centrocampista, presentandosi da solo davanti a Curci, sigla il secondo goal torinese.
Il sodalizio toscano accusa il colpo e la Juventus controlla senza affanni la sfuriata senese. La partita si avvia al termine stancamente, colpa anche del gran caldo, quando ancora Del Piero, servito alla perfezione da Poulsen, si presenta da solo davanti a Curci. Finta di Pinturicchio, portiere saltato e palla nel sacco, per un 3-0 che permette alla “Vecchia Signora” di agganciare il Milan al secondo posto e di festeggiare nel migliore dei modi il debutto del suo condottiero, Ciro Ferrara.
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