Finalmente, Antonio Chimenti – scrive Franco Montorro su “Hurrà Juventus” del dicembre 2002– nel senso che dopo aver atteso il proprio turno, dopo aver fatto “il dodici” come fanno tutti i “dodici” di questo mondo, alla Juve, in questa circostanza a fianco di portierone Gigi Buffon, Antonio Chimenti ha vissuto l’emozione diversa, mai vissuta in carriera, andando in campo in occasione dell’ultima partita del turno eliminatorio di Champions League, a Kiev, contro la Dinamo, partita vinta per 2-1, partita che entra legittimamente nella piccola, grande storia di questo solido personaggio.
lunedì 30 giugno 2025
domenica 29 giugno 2025
Giampaolo MENICHELLI
«Ero un’ala veloce, dotato di una buona tecnica e piuttosto propenso al goal e lo dimostrano le tante reti realizzate con la maglia della Juventus. Qualcuno, all’epoca, ci accusò di avere vinto poco; in ogni caso, in sei stagioni conquistammo uno scudetto e una Coppa Italia, senza dimenticare che abbiamo raggiunto la finalissima della Coppa delle Fiere, incredibilmente persa, a Torino, contro il Ferencváros. Inoltre, l’Inter dell’epoca era uno squadrone di livello mondiale, che lasciava poca gloria agli avversari».
sabato 28 giugno 2025
CINESINHO
venerdì 27 giugno 2025
Giuseppe VAVASSORI
La notizia della scomparsa di Beppe Vavassori – scrive Alberto Fasano su “Hurrà Juventus” del gennaio 1984 – è stata di quelle che raggelano il sangue. Non ci si aspetta mai che un uomo nel pieno degli anni, un ex calciatore, un ragazzo allegro e spiritoso, sia inesorabilmente stroncato da uno di quei mali che la scienza medica ancora oggi impotente, definisce incurabili. Invece, anche il caro Vava ci è stato improvvisamente strappato in questo modo crudele. Ricordo che agli inizi degli anni Cinquanta, un pomeriggio di primavera, ero stato a Rivoli in compagnia dell’amico Benè Gola, dirigente accompagnatore della Juventus per tanti lustri, un uomo che capiva di calcio come pochi altri e che ebbe, tra gli altri, anche il merito di aver selezionato, preparato e guidato alla vittoria la Nazionale universitaria che prese parte ai Mondiali negli anni 1928 (Parigi), 1930 (Darmstadt), 1933 (Torino); un vero trionfo, ripeto, in tutte e tre le edizioni.
giovedì 26 giugno 2025
Pietro Paolo VIRDIS
mercoledì 25 giugno 2025
Aldo SERENA
«È un campione, ma soltanto dalla vita in su». Gianni Agnelli aveva le idee chiare e, soprattutto, il gusto di esporle senza tante perifrasi. Naturalmente, le parole di Agnelli non volevano essere un complimento, ma neppure una critica severa. Lui, Aldo Serena, non se la prese; in fondo non aveva mai goduto di fiducia illimitata nelle squadre dove aveva militato.
martedì 24 giugno 2025
Pietro FANNA
In molti continuano a domandarsi chi effettivamente sia, calcisticamente parlando, Pietro Fanna da Moimacco – scrive Gianni Giacone su “Hurrà Juventus” del maggio 1982 – ventiquattro anni e ormai cinque stagioni di Juve sulle spalle. In pochi, molto pochi a dire il vero, almeno crediamo, possiedono la risposta sicura, quella con tanto di prova. Il ragazzo di cinque anni fa è diventato uomo, ha messo su famiglia, ma queste, forse, son cose che riguardano assai più il personaggio che non il calciatore. Che differenze, e quali similitudini eventualmente, ci sono tra quel Fanna, quello di Bruges tanto per esemplificare, e questo, contraddittorio eppure vivo, altalenante eppure consistente, in una parola difficile da capire e ancor più da spiegare?
lunedì 23 giugno 2025
Zinedine ZIDANE
«Sono tanti i ricordi bellissimi in maglia bianconera, come il 6-1 in casa del Milan o le due semifinali di Champions League con l’Ajax; la gara di Amsterdam credo che sia stata quella giocata meglio in assoluto dalla Juventus di cui ho fatto parte io. Il rimpianto più grande è di non aver potuto alzare la Coppa dei Campioni; ci siamo andati vicino molte volte, ma non siamo stati abbastanza fortunati. Alla Juventus, comunque, ho vissuto cinque anni splendidi, vincendo molto; soprattutto, a Torino ho imparato molto a livello calcistico, facendo il cosiddetto salto di qualità. La Juventus mi è rimasta nel cuore».
domenica 22 giugno 2025
Virginio DEPAOLI
sabato 21 giugno 2025
Michel PLATINI
L’avventura juventina di Michel Platini comincia il 30 aprile del 1982; è l’ultimo giorno utile per tesserare il secondo straniero e la Juventus ha già scelto Zbigniew Boniek. Boniperti, nonostante la Juventus sia a tre giornate dalla fine del campionato, decide di scaricare Liam Brady, l’irlandese prelevato dall’Arsenal due anni prima, e di puntare sull’asso francese. L’avvocato Agnelli ha scoperto Michel due mesi prima ed è convinto che Platini è l’uomo giusto per avviare un ciclo europeo della Juventus, gran vuoto della storia bianconera. Agnelli parla della sua idea con Boniperti e con Trapattoni, e, nonostante qualche perplessità, sono tutti d’accordo.
venerdì 20 giugno 2025
Giovanni VIOLA
giovedì 19 giugno 2025
Julius KOROSTELEV
Nasce a Pure St.Martin, in Cecoslovacchia, il 19 giugno 1923. Arriva alla Juventus nell’estate del 1946, in compagnia del connazionale Vycpalek, proveniente dall’A.K. Bratislava. Ala di buon talento e in possesso di un tiro tanto forte quanto potente, Korostelev riesce sempre a capire come deve comportarsi, a seconda dello spazio di manovra nell’azione da svolgere. Quando non trova avversari davanti a sé, la sua direzione di corsa è diritta e veloce, quando è circondato da avversari, si esibisce in arresti, guizzi e serpentine. Al momento del tiro, poi, mostra un’efficacia piuttosto rara per quel ruolo. Alto, magro, veloce, furbo e tenace, sa non solo concludere, ma anche sfruttare i lanci dei compagni, con tiri al volo o micidiali colpi di testa.
mercoledì 18 giugno 2025
Fabio CAPELLO
martedì 17 giugno 2025
Marco BORRIELLO
Diventa bianconero il 3 gennaio 2012, non ancora trentenne. Approda a Torino fra lo scetticismo generale, poiché dal punto di vista tecnico-tattico non aggiunge molto al già nutrito parco attaccanti. L’accoglienza dei tifosi non è delle migliori, dopo il rifiuto del giocatore di indossare la maglia juventina nell’estate precedente. Antonio Conte, mister bianconero, garantisce per lui e le contestazioni dei tifosi si limitano a qualche striscione. Il 15 gennaio 2012, Borriello indossa per la prima volta la maglia bianconera, giocando una decina di minuti, nell’incontro casalingo contro il Cagliari.Marco è palesemente fuori condizione: i movimenti sono goffi e impacciati e il rendimento è sicuramente inferiore alle attese. È schierato titolare in Coppa Italia, contro Roma e Milan, non lasciando un segno tangibile della sua presenza.
lunedì 16 giugno 2025
Giuseppe Oscar DAMIANI
Foresto sotto certi aspetti – scrive Vladimiro Caminiti – è Damiani detto Oscar o Flipper, parlatore agguerrito nella fattispecie del rapporto col giornalista. Ala disposta a sgroppare e sudare, non a rischiare, fine, eccentrico, con le fatiche dell’emigrante nelle ossa e la protesta sociale nelle vene, riprese nella Juventus del collettivo un discorso di sopravvissuti, la corsa lungo l’out e il cross, il dribbling pur fine a se stesso, avendo dirimpettaio il lezioso ed estroso leccese Causio detto Brazil. Non gli credeva Vycpálek, lo osteggiavano Capello ed anche Bettega, gli era amico Furino e peranco Causio. In verità, Damiani correva molto, mai aveva corso tanto nel Napoli dove Chiappella gli dava dal pavido. Ragazzo che vive non soltanto di calcio, Damiani ha educazione di emigrante, sa soffrire, sa aspettare, sa mettersi da parte. E sa segnare goal decisivi, di piede e di testa, soprattutto di testa, perché non gioca solo coi piedi. All’appuntamento non tarda mai. È uno che ha imparato a vivere prima di imparare a giocare. Un ragazzo serio riuscirà sempre a domare, si fa per dire, un pallone di cuoio. Chi conosce i propri limiti va lontano.
domenica 15 giugno 2025
Michael LAUDRUP
Beato lui, che conserva benessere psicofisico, dopo due anni intossicanti di Lazio – scrive Marco Morelli sul “Guerin Sportivo” del 19 giugno 1985 –. E che si servirà dell’infallibile Juve per entrare nel nostro epos, quale mirabile esempio di tecnica calcistica, sopravvissuto con il sangue intatto ai vecchi germi della confraternita biancoazzurra. Inutilmente i diaconi di Roma hanno tentato di spaccarlo in mille frammenti. Inutilmente a «Michelino» Laudrup abbiamo ripetuto indignati ch’era fragile, di vetro soffiato, vagheggiando generosi Ajaci per la salvezza del club di Chinaglia.
sabato 14 giugno 2025
Jocelyn BLANCHARD
Dalle storiche spiagge di Dunkerque, dove è cresciuto calcisticamente, alla Juventus – scrive Franco Badolato, su “La Stampa” del 23 maggio 1998 –. Sbarca in piazza Crimea il primo rinforzo in vista della stagione ‘98-99. È Jocelyn Blanchard, centrocampista che giovedì prossimo compirà 26 anni. È nato in un paesino vicino a Lille, nelle ultime quattro stagioni ha giocato nel Metz, squadra che è finita al secondo posto nel campionato transalpino. È costato 18 milioni di franchi, poco più di 5 miliardi; ha firmato un contratto quadriennale per mille milioni a stagione. Entro fine mese verrà annunciato anche l’acquisto del difensore croato Igor Tudor, 20 anni, già in ritiro con la nazionale di Boksic e Boban.
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