venerdì 26 luglio 2024

Umberto CALIGARIS


«Caligaris rifiuta gli schemi – ha scritto Gianni Giacone – non perché sia un anarchico, ma semplicemente perché non li concepisce: il calcio, per lui, è un gioco tanto entusiasmante quanto semplice, che si gioca con la palla. Chi ha la palla, alla lunga, vince. Compito fondamentale suo è di sradicare più palloni possibili dai piedi degli avversari. Insomma, lottare, correre e poi ancora lottare».

giovedì 25 luglio 2024

John HANSEN


Quando John Hansen giunge a Torino, nel 1948, il presidente della Juventus, l’avvocato Agnelli, manda a chiamare Pozzo per confermare che il giocatore danese sia effettivamente quello che, alle Olimpiadi di Londra, aveva giocato meravigliosamente bene e aveva segnato quattro reti alla squadra azzurra. Pozzo riconosce immediatamente nel lungo giocatore l’atleta che ci aveva dato quei quattro dispiaceri e Hansen entra a far parte della squadra juventina.

mercoledì 24 luglio 2024

Josè ALTAFINI


«È un fanciullo mai cresciuto, ha il cuore ovunque e una valigia sempre pronta con camicie e pigiama, un giramondo che vive alla giornata, ma che costruisce il futuro con astuzia. Interpreta il calcio come un pioniere romantico, il professionismo gli dà quasi un senso di noia. Ma davanti a un pallone si diverte un mondo, in allenamento come in partita. E l’obiettivo è soltanto uno: trafiggere i portieri, in che modo non importa, basta che il pallone gonfi la rete».

martedì 23 luglio 2024

Benito SARTI


«Giocavamo per divertire il pubblico, quel pubblico a cui dovevamo fama e, perché no, qualche soldo. Ci si allenava duramente per essere pronti la domenica, per non fare mai brutte figure, per fare in modo che i nostri tifosi fossero contenti e soddisfatti per una bella partita o una vittoria. Ai miei tempi non era concepibile battere la fiacca, altrimenti ci si rimetteva per sempre la faccia».

lunedì 22 luglio 2024

Marco MARCHIONNI


Riprendersi da un infortunio e tornare in campo più forti di prima – scrive Umberto Zola su “Hurrà Juventus” del luglio 2006 – a parole sembra semplice, ma concretamente e ben altra cosa. Non e facile mantenere la serenità quando ci si trova faccia a faccia col primo, grave trauma di una felice carriera. Spesso sono le energie mentali, più di quelle fisiche, a venir meno. Sono tanti i cattivi pensieri che, inevitabilmente, colpiscono il morale di chi al calcio ha dedicato buona parte della propria vita e, improvvisamente, proprio dal calcio si trova tradito, abbandonato. Eppure e proprio in quei momenti che ci vogliono forza d’animo e ottimismo, perché impegnandosi un incoraggiamento sincero può trasformarsi nella storia della propria vita. Ne sa qualcosa Marco Marchionni, nuova importante pedina del centrocampo bianconero.

domenica 21 luglio 2024

Helmut HALLER


Nato ad Augsburg, in Germania, nel 1939, dopo una lunga e onorata carriera nel Bologna, oramai grassottello e appagato, si trasferisce alla Juventus nel 1968, convinto di poter terminare la sua carriera in pace e tranquillità. A Torino, trova il Ginnasiarca Heriberto Herrera, che lo torchia come un’oliva e lo restituisce alla più invidiabile delle condizioni fisiche. Comincia, così, una nuova vita da attaccante di fascia al servizio di una squadra giovanissima che trascina, con la sua classe e l’innegabile mestiere, alla conquista di grandi successi; addirittura, ritorna in Nazionale per i Mondiali del Messico del 1970, dopo essere stato protagonista assoluto ai Mondiali inglesi del 1966, portando la Germania in finale.

sabato 20 luglio 2024

Simone ZAZA


13 febbraio 2016, Juventus Stadium: si affrontano, nel big-match della giornata (e della stagione) la Juve e il Napoli. La classifica vede i bianconeri secondi, a solo due punti dagli azzurri, dopo una fantastica rimonta. Lo Stadium è gremito, l’attesa è spasmodica, si può tagliare la tensione con un coltello. Polemiche a non finire nei giorni precedenti alla partita, con la società napoletana che si permette di “consigliare” l’arbitro adatto per dirigere il match (il vicentino Orsato).

venerdì 19 luglio 2024

Jonathan ZEBINA


La pattuglia di “golfisti”, capitanata da Del Piero e Tacchinardi – scrive Enrica Tarchi su “Hurrà Juventus” del luglio 2004 – avrà presto un nuovo adepto. E se è vero che questo sport è un buon esercizio di concentrazione, Jonathan Zebina, ci confida che anche la nuova città gli pare perfetta per i suoi gusti: «Mi ha fatto una bellissima impressione; Torino è soleggiata, verde, tranquilla, a misura, d’uomo, insomma. Ideale per le persone come me, che amano la serenità, a cui piace uscire di casa senza avere gli occhi puntati addosso».

giovedì 18 luglio 2024

Norberto Murara NETO


Norberto Neto e la Juventus si salutano – si legge sulla pagina Facebook de La Maglia della Juve, il 7 luglio 2017 – il portiere brasiliano è stato ingaggiato dal Valencia per sei milioni di euro più bonus. Il club spagnolo ha blindato l’oramai ex juventino con una clausola da 80 milioni di euro, mostrando grande convinzione nell’operazione. Il biennio trascorso sotto la Mole dall’estremo difensore mineiro può considerarsi positivo.

mercoledì 17 luglio 2024

Umberto MALVANO


Nato a Moncalieri il 17 luglio 1884 – ricorda Renato Tavella – figlio di Alessandro, assessore della città di Torino, spicca trai ginnasiali del D’Azeglio come uno dei promotori più accalorati all’idea Juventus. Nel gioco si distingue come abile avanti e milita da titolare fino al 1904. Partito per il servizio militare, non partecipa alla vittoria del primo campionato. Invitato in quel periodo a giocare nel Milan, con i rossoneri vince il titolo 1906. Tornato a casa, ritorna a vestire la maglia bianconera fino allo scoppio della Grande Guerra. Negli anni Venti viene nominato tra i vicepresidenti della Federazione Gioco Calcio.

martedì 16 luglio 2024

Antonio MIRANTE


È un Settore Giovanile, quello della Juventus – scrive Fabio Ellena su “Hurrà Juventus” dell’aprile 2004 – che in questi ultimi anni ha fatto davvero parlare tanto di sé. Anno dopo anno, vittoria dopo vittoria, i ragazzi bianconeri stanno crescendo davvero bene, pronti a dire la loro nel prossimo futuro. Un futuro che, ovviamente, in tanti sperano colorato di bianconero, per contribuire a fare grande anche la prima squadra. Intanto, già da ora, un giovane talento è entrato a far parte in pianta stabile del gruppo di Marcello Lippi. Si tratta ovviamente di Antonio Mirante, terzo portiere alle spalle di Gigi Buffon e Antonio Chimenti, nonché titolare e capitano di una Primavera che, negli ultimi due anni, ha saputo imporsi nel prestigioso Torneo di Viareggio.

lunedì 15 luglio 2024

Marco DI VAIO


Attaccante molto veloce, ficcante e dotato di un tiro molto potente e preciso, viene acquistato dalla Juventus, nell’ultimo giorno del calciomercato edizione 2002. Proviene dal Parma, proprio pochi giorni dopo aver giocato e segnato alla Vecchia Signora nella finale della Supercoppa Italiana: «Eravamo a Tripoli. Nel primo tempo meglio loro e 1-0 di Del Piero, poi siamo usciti noi ed io ho fatto un gran secondo tempo, ma ancora Del Piero ha fatto 2-1. Si diceva che dovessi andare all’Inter, dopo che Ronaldo era stato ceduto al Real, ero convinto, invece mi chiamò il mio agente Alessandro Moggi e mi disse che mi aveva preso la Juve».

domenica 14 luglio 2024

Giorgio MASTROPASQUA


Ventidue anni e tre stagioni di onorato servizio in terra umbra – scrive Gianni Giacone su “Hurrà Juventus” del novembre 1973 – questo il curriculum che Giorgio Mastropasqua può vantare, al suo ritorno in casa bianconera. Un ritorno per nulla sommesso, se vero è che il suo nome più volte ricorse nelle cronache del precampionato juventino, e segnatamente dei giorni duri dei primi allenamenti a Villar Perosa.

sabato 13 luglio 2024

Giorgio STIVANELLO


Giorgio Stivanello – scrive Angelo Caroli su “Hurrà Juventus” del febbraio 2001 – è una delle pedine su cui il dottor Umberto Agnelli tenta di ricostruire la Juve ingrigita nell’epoca dei “Puppanti”. I giovani sono volenterosi e pieni di speranze, ma non sono smaliziati e non possono puntare in alto. Nell’estate del 1956 il dottore preleva dal Padova un’ala sinistra veloce e puntigliosa. Ha la pelle talmente scura che se indossa un caffettano lo si scambia per un tunisino che porta a spasso un branco di dromedari. Anche i capelli sono neri e perfino gli occhi, che fissano come setter smaniosi.

venerdì 12 luglio 2024

Christian VIERI


«Un giorno Moggi mi chiama a rapporto: entro nel suo ufficio e trovo il mio procuratore e Bettega. Il Direttore, con i suoi modi tranquilli e gli occhi semichiusi, dice che è pronto ad aumentarmi l’ingaggio, ma che non può andare oltre i due miliardi di lire a stagione. L’Atletico Madrid offre tre miliardi e mezzo. “Si va in Spagna”, dico. E la riunione finisce all’istante. Lo ammetto, decisi guardando solo il portafogli. Potendo tornare indietro, sarei rimasto».

giovedì 11 luglio 2024

Alberto AQUILANI


GIULIO SALA, “HURRÀ JUVENTUS” DEL SETTEMBRE 2010
«Sarà un anno decisivo». Alberto Aquilani ha il dono della sintesi e con quattro semplici parole spiega nel modo migliore quanto sia importante la nuova stagione. Per la Juventus, certo, chiamata a tornare tale, ma anche per se stesso. Perché Alberto, in bianconero, ha l’occasione di ricordare a tutti quanto sia preziosa la sua classe e quanto sia folle per il calcio italiano lasciare che giocatori del suo calibro emigrino. La scorsa estate, in effetti, il suo passaggio dalla Roma al Liverpool era suonato quasi come una resa del nostro movimento di fronte allo strapotere delle sterline inglesi. Ora, il suo ritorno nel Bel Paese ha il sapore del riscatto.

mercoledì 10 luglio 2024

Paolo DI CANIO


Tutto cominciò con un polsino – scrive Francesca Sanipoli sul “Guerin Sportivo” del 18 luglio 1990 –. Fu dopo una partita col Cesena che Paolo Di Canio se lo strappò e lo lanciò in aria con rabbia: «Era soltanto un gesto di disappunto, non c’era polemica, non era indirizzato verso nessuno» ricorda «ma fu sufficiente per nascere un caso. Nel giro di poche ore si parlò di rimandarmi a giocare nella Primavera della Lazio, di farmi una multa di dieci milioni... È stato allora che ho capito che era venuto il momento di cambiare aria».