È il primo paraguagio a vestire la maglia della Juve, traguardo sfiorato qualche lustro prima da un altro giovanotto di belle speranze, Neffa, prenotato dalla società bianconera ma poi lasciato in prestito alla Cremonese e infine ceduto all’estero.
Guzmán, nato ad Asunción il 7 marzo 1982, dal 2000 al 2002 fa già parte della rosa della prima squadra, senza mai trovare posto in campionato o nella Coppa Italia. Gli tocca, però, un insperato attimo di gloria niente meno che in Champions League, il 20 marzo 2002, in un Juventus-Arsenal che i bianconeri, già eliminati dalla manifestazione, affrontano a ranghi ridotti. Lippi lo manda in campo come attaccante al fianco di Zalayeta e il ragazzo dimostra di saperci fare.
Dopo aver fatto esperienza in Ternana, Messina e Crotone, ritorna nell’estate del 2006 alla Juventus, nel frattempo retrocessa in Serie B. L’allenatore Deschamps, lo utilizza come attaccante esterno in parecchie gare amichevoli. Ma, nelle partite ufficiali non è mai schierato da titolare. Infatti, sostituisce Nedved nella vittoriosa partita casalinga contro il Pescara in campionato. In Coppa Italia, invece, gioca uno spezzone di partita sia contro il Martinafranca, sia contro il Napoli.
A gennaio del 2007, è ceduto allo Spezia, terminando così la sua breve esperienza in bianconero.
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