Oreste Barale – scrive Vladimiro Caminiti – indica il passaggio dalla Juventus sperimentale a quella della gloria piena, solare; il vercellese di Pezzana gioca sette campionati, totalizza 115 presenze, riesce due volte ad infilare la porta avversaria, il suo nome è legato anche al primo dei cinque scudetti anni Trenta, oltre che a quello del valoroso sventurato Karoly. I faticatori appartengono alla storia vera del calcio.
Nessun commento:
Posta un commento